Quando nella propria vita si prende contatto con la notizia di una persona che si è ammalata di cancro, non si è mai pronti all'evento: il bisogno fisiologico di certezze su cui costruiamo la nostra quotidianità viene scosso da un elemento inaspettato e indesiderato. Figuriamoci quando la diagnosi riguarda un nostro familiare, un nostro genitore, ...
Il valore della vita: Federico Luzzi, Francesca e mamma Paola.
Ogni anno in Italia nascono più di 450.000 bambini: nuove storie individuali e familiari che prendono forma e nome, riempiendosi di gioie, paure, pensieri, soddisfazioni, impegno e amore. È molto facile e bello immedesimarsi in chi vede il proprio figlio nascere, crescere, evolvere: si rivivono momenti del passato in cui si è diventati genitori, si cullano ...
Perché non ci si fida della chemioterapia?
In questi giorni è tornato dominante il dibattito intorno alla terapia dei tumori maligni, dopo che la cronaca nazionale ha messo in luce le scelte di due persone ammalate di cancro che hanno rifiutato la chemioterapia affidandosi a cure alternative, con esito nefasto. A questo riguardo, il presidente di AIOM Carmine Pinto ha pubblicato questo ...
Difendiamoci da un giornalismo che alimenta illusioni
Se in questi giorni state leggendo su diverse testate giornalistiche la notizia che sia stata scoperta una combinazione di farmaci che fa sparire il tumore al seno in 11 giorni, mi auguro dal profondo del cuore che si sia palesato in voi un dubbio riguardo all'attendibilità della notizia. In realtà, su una notizia vera e sorprendente presentata alla Conferenza ...
Dottore, non me lo nasconda: l’ho letto sul giornale.
La ricerca contro il cancro sta compiendo passi da gigante; ogni giorno in tutto il mondo migliaia di studiosi lavorano con impegno per testare l'attendibilità scientifica di intuizioni, ipotesi e nuove scoperte; ci sono dei procedimenti metodici e rigorosi che coordinano la ricerca che non possono essere elusi al fine di garantire la scientificità degli studi ...
Carne e tumori: cosa dice davvero questo studio?
In questi giorni si sta sollevando un fitto dibattito riguardo alla notizia che la W.H.O. (detta anche OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità) abbia inserito la carne trattata negli agenti sicuramente cancerogeni e la carne rossa in quelli probabilmente cancerogeni. Articoli, interventi, servizi, conferme e smentite hanno riempito gli organi di informazione generando secondo me molta confusione; (fonti: ...
Sfidare la diagnosi: la storia di Karin Knapp
Ci sono atleti che possono offrire ai malati di cancro un piccolo e inconsapevole esempio di come nella vita abbiano dovuto affrontare esperienze che sul piano sportivo li hanno obbligati a rimettere in discussione la propria esistenza, a ripartire da capo proprio quando la carriera stava restituendo loro i frutti degli sforzi seminati. Questa è la ...
L’obiettivo comune di medico e paziente
Qualche giorno fa ho letto un'interessante articolo sul rapporto tra medico e paziente di Vera Martinella pubblicato sullo Sportello Cancro del Corriere della Sera dal titolo "Tumori: non solo farmaci. I malati si curano anche con le parole". Sebbene dal titolo si possa erroneamente intuire che farmaci e parole potrebbero essere intercambiabili (ma dell'uso del sensazionalismo nei titoli ...
Diagnosi di un tumore: dirlo al paziente?
Quando una persona si sottopone ad esami che portano il patologo a formulare la diagnosi di cancro, si forma istantaneamente una triade molto particolare, una sorta di relazione a triangolo che pone sui tre diversi lati il medico, il paziente e i familiari. All'interno di questa figura geometrica si sviluppa una dinamica delicatissima riguardante la ...
Il seme della speranza e il seme dell’illusione
Quando su giornali si pubblicano articoli in materia medica, ci sono due trappole molto grosse in cui non bisogna cadere: la prima è la verifica della validità scientifica della notizia, la seconda è la scelta del modo di comunicazione della stessa. Nel primo caso, è fondamentale risalire alla fonte della notizia e valutare quale studio ci ...